Odontoiatria Biologica

Questo tipo di visita consente un’indagine globale mediante alcuni test come l’osservazione della postura, l’ispezione di eventuali asimmetrie della sfera occluso-cervico-craniale, l’analisi dei movimenti mandibolari e cervicali.
Molto importante è anche l’analisi, effettuata da un osteopata, dell’articolazione temporo-mandibolare e della colonna vertebrale che valuta la tensione muscolare presente nei vari distretti.

L’indagine clinica viene affiancata da altre come VEGACHECK, DFM, mora terapia o la pedana stabilometrica (che valuta l’assetto dei muscoli e l’equilibrio del corpo).

La visita bio-odontoiatrica si sviluppa attraverso più fasi:

Valutazione psicologica.
La visione biologica-olistica della medicina odontoiatrica prevede una serie di  momenti diagnostici: si comincia con una visita generale in cui si valuta l’atteggiamento psicologico. Alle informazioni anamnesiche classiche (stanchezza cronica, cefalea, etc…) si affiancano quelle relative all’eventuale inquinamento elettromagnetico, atmosferico, sociale.
Si studia, inoltre, l’alimentazione del paziente e il suo stile di vita (alcool, fumo, stress, sedentarietà,…).

Valutazione kinesiologica.
E’ il secondo livello della fase diagnostica. Mediante specifici test muscolari vengono raccolte preziose informazioni non verbali, cioè iscritte nel corpo e non mediate dalla mente.

Fase diagnostica allargata.
Comprende esami radiologici, indagini bio-umorali ed emato-chimiche, ricerca di metalli  pesanti nel sangue, nelle urine, nella saliva ed, eventualmente, nelle feci.
Se necessario si effettua anche il mineralogramma, il test melisa ed il test per le intolleranze alimentari.

Fase terapeutica indiretta.
Il paziente viene curato con una dieta adeguata, floriterapia di Bach, terapia omeopatica, trattamento chiropratico, osteopatico e agopuntura.

Fase terapeutica diretta.
Si basa principalmente sull’utilizzo di prodotti biocompatibili, sulla rimozione protetta degli amalgami e sulla neuralterapia di Huneke.